E’ passata qualche giorno dalla presa di coscienza di un risultato elettorale che, pur di pochissimo, ci ha visti uscire sconfitti. Nel riconoscere il successo dell’avversario, a cui va il rispetto che si rivolge a chi ha vinto, è giusto anche fare due considerazioni.
La prima è politica: abbiamo perso, ma il nostro paese è spaccato nettamente a metà. Quasi il 50% delle persone che è andata a votare ci ha mandato un segnale forte e preciso: vuole cambiare. Sta a noi, ora, saper interpretare questo segnale e rappresentare tutti i sanvitesi che ci hanno dato fiducia il 19 giugno. Lo possiamo fare rimanendo uniti e dando concretezza a tutte le buone idee che hanno contraddistinto il nostro programma e la nostra proposta per San Vito, facendo un’opposizione seria, onesta e intransigente.
La seconda è più personale e riguarda tutti noi. Ci prendevano tutti in giro quando abbiamo sfidato il sindaco con ..un parrucchiere. Eppure, quel semplice parrucchiere li ha fatti tremare fino all’ultimo e ci ha resi fieri di lui, dimostrando che le persone quando sono genuine possono arrivare ovunque, se mosse dalla capacità di ascoltare, coinvolgere e fare gruppo. Un parrucchere contro un sindaco uscente scaltro ed esperto, una presidente di regione vice di Renzi, ministri, sottosegretari, presidenti del consiglio regionale, e chi più ne ha, più ne metta. Una lista fatta non da professori e medici, ma da gente semplice piena di voglia di fare. Persone comuni, è vero, ma ne abbiamo fatto il nostro punto di forza, tanti sanvitesi si sono riconosciuti in noi e hanno capito l’enormità di ciò che stavamo cercando di fare. E abbiamo perso al fotofinish, per un pugno di voti. Ieri notte, quando ho visto i miei compagni piangere – anche chi non sarebbe entrato in consiglio in ogni caso – ho capito quanto forte è il nostro spirito di gruppo e mi sono sentito un po’ in colpa per non essere riuscito a condividere con loro le lacrime come avevo fatto, per la gioia, dopo il primo turno. Forse perché dentro di me sento già che da questa sconfitta si apre un mondo nuovo: impareremo dai nostri errori e diventeremo più forti, tutti quanti, se rimaniamo uniti. Io mi sento già più forte. Continuiamo insieme, abbiamo una grande occasione davanti a noi. Ce lo chiedono in tanti, dobbiamo esserne degni. Un abbraccio a tutti, amici miei!